Il sistema finanziario moltiplica gli asset, perché, per esempio, una banca compra un titolo di debito (che può essere di un privato, es. mutuo, di una impresa, di uno stato e di un'altra banca) e si finazia o rivendendolo, o emettendo un'altro titolo di debito). Teoricamente questo sistema serve a distribuitre su molti operatori il rischio che il primo debitore della catena non paghi il suo debito. Se a non pagare sono in pochi il sistema funziona, se a non pagare sono il moltissimi si scatena un effetto a valanga, perchè ogni banca si trova piena di titoli inesigibili e, cercando di recuperare dai pochi esigibili quanto necessario per rimborsare i propri ebiti, peggiora la situazione rendendo alla fine tutti inesigibili. Questo è precisamente quello che è successo. Per fermare la valanga, tuttavia, non è necessario rimborsare tutti gli asset, ma è sufficiente garantire la copertura dei debibiti che stanno alla base della catena in modo da non rendere più necessaria la liquidazione di tutti i giri successivi. Ovviamente è necessario che sia ricostruita la fiducia generale nel fatto che i debiti che stanno alla base saranno comunque ripagati, se necessario direttamente dai governi stampando carta moneta (in effetti oggi limitandosi a fare registrazioni elettroniche). La sensazione è che i governi abbiano agito con rapidità e decisione e senza alcun tipo di remora ideologica e queto fa ben sperare, anche se il clima di sfiducia è tutt'altro che superato.
Un abbraccio a tutti,
Sandro
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