Saturday, 22 November 2008

Questa mattina ho letto l'articolo che segue, mi è sembrato una interessante spiegazione di ciò che ci tocca vedere tutti i giorni e che tutti noi immaginiamo debba essere così, ma ora, forse, cominciamo a capire il perché. Può essere che si trovi il modo di invertire la tendenza che sta affossando questo nostro disgraziato paese? Il gg che firma l'articoletto non sono io!
Un abbraccio a tutti
Giampaolo

"Finestre rotte"
"Finestre rotte" e diffusione del disordine Un ambiente urbano degradato, con rifiuti per strada, case malandate, muri coperti di tag e graffiti contribuisce al disordine sociale? Una ricerca olandese dice di sì

Un ambiente urbano degradato, con rifiuti per strada, case malandate, muri coperti di tags e graffiti contribuisce al disordine sociale? Molti lo ritengono, aderendo a quella che i sociologi chiamano "teoria delle finestre rotte".
Tuttavia, questa ipotesi era formulata solo sulla base di considerazioni osservazionali, dalle quali è a volte difficile ricavare relazioni causali affidabili. Per questo un gruppo di ricercatori dell'Istituto di scienze sociali e comportamentali dell'Università di Groningen, diretto da Kees Keizer, ha pensato di sottoporre a prova sperimentale la teoria, allestendo sei situazioni in cui verificare se l'osservazione della violazione di una consuetudine o di una norma sociale può influire sulla tendenza delle persone a violare quella o un'altra norma. Il risultato della ricerca è ora pubblicato in un articolo su "Science".
Nella più semplice delle sei serie di situazioni sperimentali create, i ricercatori hanno collocato dei volantini sulle biciclette parcheggiate di fronte a un muro di un supermercato che recava un chiaro cartello di proibizione a tracciare su di esso dei graffiti. Il volantino veniva legato con un nastro elastico al manubrio della bici in modo da costringere ad asportarlo per portare la bici con comodità.
A sera i ricercatori hanno poi contato i volantini rimasti a terra nel parcheggio, da cui erano stati rimossi i cestini dei rifiuti, constatando che quando il muro era immacolato, solo il 33 per cento dei ciclisti buttava a terra il volantino, violando la norma consuetudine di non imbrattare le strade, mentre i restanti lo portavano con sé per cestinarlo in un secondo momento. Se però il muro era imbrattato, ad abbandonare a terra il volantino era ben il 69 per cento delle persone.
Questo tipo di risultato ha trovato conferma anche negli altri più complessi e impegnativi esperimenti, portando i ricercatori a ipotizzare che quando un certo comportamento di violazione delle norme e dei costumi diventa più comune, influenza negativamente, secondo un modello di violazione incrociata delle norme e delle consuetudini, la propensione ad attenersi a esse. (gg)

1 comment:

Mat said...

Il vero problema è che in Italia siamo sempre, ahinoi, pronti a "aggirare" la norma nel momento in cui essa non sembra attuata... siamo pronti ad approfittare di ogni situazione e questo si ripercuote anche su queste cose... in svizzera, anche dove ci sono i "graffiti" non credo si trovi lo stesso degrado, né credo le persone siano altrettanto pronte a gettare in terra la carta appallottolata o cose simili...

è l'abitudine e il modo di fare normale che abbiamo qui... forse a Trento lo stiamo lentamente perdendo, ma girando tanto vedo proprio delle differenze abissali tra i posti in cui vado...

Mat